Carissimi fratelli e sorelle, eccoci giunti alla Festa Patronale della nostra Parrocchia affidata alla protezione del giovane San Pancrazio Martire, colui che ha vissuto lottando con tutte le sue forze ‒ Pancrazio significa “lottatore, tutta forza” ‒ fino a donare la sua stessa vita per amore a Dio. Il Signore ha posto San Pancrazio come modello per i battezzati della nostra comunità ‒ a partire dai giovani ‒ in cui tutti siamo chiamati ad essere veri lottatori per amor di Dio.
La celebrazione della Festa Patronale ‒ come per ogni comunità cristiana ‒ è il momento in cui tutti i parrocchiani devono essere un cuore solo: cooperando insieme nell’organizzazione della più importante festa della Parrocchia, tutti sono chiamati a celebrare la propria gratitudine a Dio Padre per le numerose grazie che ha concesso all’intera comunità, e a chiedere aiuto per le varie necessità per mezzo dell’intercessione di San Pancrazio. Prima del mio arrivo, questo non era consuetudine a Isola Farnese, per cui da quest’anno ne abbiamo dato l’avvio, aprendo le porte a tutti coloro che desideravano trovare uno spazio in cui poter dare il loro contributo. Ringrazio Dio per l’entusiasta e generosa risposta che ho visto da parte di molti, uomini, donne e giovani, che da tempo aspettavano questa opportunità.
Alla luce di questo rinnovamento spirituale ‒ da cui nessuno deve sentirsi escluso ‒ abbiamo anche dato avvio all’ambizioso Progetto “Va’ e ripara la mia chiesa in rovina”. Il primo passo è stato fatto col restauro interno del Tabernacolo di Gesù Eucarestia, ove il legno grezzo di prima è stato devotamente rivestito da una finissima lamina d’oro zecchino; sono stati riordinati e rinnovati quasi tutti i locali della Parrocchia ed è stata intronizzata la grande immagine di San Pancrazio nella sala principale; nei locali sottostanti sono state riaperte e rinnovate tutte le stanze, a partire dalla bellissima grande sala ad archi, e così pure totalmente rifatti tre bagni di cui uno è stato adibito alle persone disabili. Cogliendo l’occasione della Festa Patronale abbiamo deciso di avviare anche il restauro del grande quadro in chiesa dedicato a San Pancrazio, in parte gravemente compromesso, per il quale abbiamo già ottenuto il benestare della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio: è valorizzando le immagini che raffigurano San Pancrazio Martire che attribuiremo il giusto onore a Dio mediante il nostro Santo Patrono. Tutti i lavori realizzati in questi mesi vogliono essere un primo passo che darà avvio ad un più ampio percorso di restauro che, assieme alla Curia Diocesana, andremo prossimamente a concretizzare di cui, a tempo debito, informerò la comunità.
Con l’auspicio che la vostra preghiera, per intercessione del nostro Santo Patrono, possa essere esaudita, auguro a tutti una gioiosa e santa Festa Patronale.